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MUTUI A TASSO VARIABILE: DAL 1 GENNAIO 2020 L’EURIBOR CAMBIA METODO DI CALCOLO.

Il nuovo criterio verrà introdotto a poco a poco e solo sulle nuove operazioni.

L’Euribor, indice interbancario calcolato giornalmente, il quale indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche europee, dal 1°Gennaio 2020 subirà delle modifiche sul modo di calcolo.

Nel Corso degli ultimi anni, tale tasso di rendimento ha subito un forte calo fino ad arrivare ad essere negativo. Ricordo che la maggior parte dei Mutui Ipotecari a Tasso Variabile utilizza tale parametro, maggiorato con uno spread, per calcolare la quota interesse che il mutuatario deve pagare.

Finora, infatti, l’indice che indica a quali tassi le banche si scambiano il denaro fra loro a livello europeo si è basato su una comunicazione volontaria di una ventina di Banche di un panel Europeo.

Ora, invece, verrà sostituito da un calcolo che si sostanzierà sugli scambi effettivi che avvengono tra gli istituti di credito, in maniera obbligatoria e non più discrezionale.

Fino a questo momento, le banche di diversi paesi rilasciavano su base volontaria le indicazioni su quello che secondo loro era il livello medio di transazioni interbancarie. 

Il cambio avverrà ufficialmente a partire dal 1° gennaio del 2020, ma gradualmente: questo significa che il nuovo criterio verrà introdotto a poco a poco e solo sulle nuove operazioni.

Saranno previsti due anni di affiancamento tra i due indicatori, quello precedente rimarrà ancora valido per le operazioni già in essere.

Tale cambiamento porterà sicuramente in una direzione di maggior trasparenza ed affidabilità, in quanto l’indice sarà più preciso ed indicativo del valore delle operazioni in quel momento, però in situazioni delicate e di tensione dei paesi europei, come il caso della Grecia, l’Euribor subirà dei forti cambiamenti al rialzo.

In poche parole, durante le crisi economico finanziarie dei paesi europei questa maggiore trasparenza e affidabilità potrà portare anche ad un forte innalzamento del tasso.

Anche se le previsioni di mercato indicano il 2025 come l’anno in cui è previsto un leggero rialzo.

Dott. Antonio Suero, esperto in Consulenza Tecnico Bancaria, Presidente di AS Finanza & Consumo

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