Bitcoin è scivolato ai minimi da gennaio fin sotto quota 50 mila dollari, per poi risalire lievemente. Lo stesso è successo a Ethereum e a tutte le altre sorelle del comparto. Come si dice in gergo, “sono stati bruciati” 400 miliardi di dollari in cripto.
Il Bitcoin nella giornata di oggi è crollato fino a quota 49mila dollari, salvo poi recuperare a 52.900 Dollari, bruciando in totale una capitalizzazione di mercato di 600 milioni di Euro.
Nel momento in cui stiamo scrivendo, la criptovaluta viene scambiata a 46.930,67 dollari, il 15% in meno rispetto a 24 ore fa, mentre su base settimanale il calo è stato del 26%.
Il mercato delle criptovalute è da sempre contraddistinto da un’elevata volatilità, ma nelle ultime settimane aveva registrato un aumento della fiducia anche alla luce dei venti che spirano dagli Stati Uniti dove il candidato repubblicano Donald Trump non ha mai nascosto di essere fan del Bitcoin.
