Dal CdM il via allo stanziamento di 25 miliardi, rinviata a venerdì l’approvazione del decreto.
MEF e Banca d’Italia, in collaborazione con il governo, hanno messo a punto provvedimenti a sostegno dell’economia, delle famiglie e delle imprese ipotizzando un blocco dei pagamenti previsti per i mutui e per i finanziamenti di qualsiasi tipo. Una garanzia pubblica, sia sul capitale che sugli interessi, renderebbe possibile l’operazione.
Non è la prima volta che le nostre istituzioni fanno ricorso a simili misure.
L’Italia, penisola da sempre attraversata da grandi movimenti migratori e soggetta a drammatici eventi sismici, si è trovata molte altre volte ad affrontare crisi di diverso genere, ricorrendo a rimedi legislativi d’urgenza e facendo appello a principi solidaristici. Recentemente ad esempio per le aree investite dall’emergenza sismica, sono stati adottati provvedimenti di sospensione delle rate dei mutui (cfr. Legge 89 del 24 luglio 2018 di conversione del D. L. 29 maggio 2018 n. 55;), e provvedimenti volti a consentire finanziamenti agevolati (cfr D. L. 189/2016 e D. L. 123 del 2019).
Italia: sembra il più delle volte che questo termine sia più che altro utilizzato come una mera espressione geografica e che i cittadini italiani non abbiano mai veramente conosciuto o saputo riconoscere un elemento reale di comunanza. Stessa cultura? Stesso paesaggio? Stesse tradizioni?
Eppure l’appello ad una responsabilità condivisa, sembra fare breccia su questo popolo di indisciplinati.
Anche la nostra Costituzione, in effetti, pur mettendo in primo piano il valore essenziale della libertà di impresa, promuove anche la mutualità ed il solidarismo (art 45 Cost.) e sancisce il principio della responsabilità sociale del sistema impresa rispetto a finalità condivise.
Secondo alcuni, questi principi “sociali” non sarebbero che espressione di un retaggio storico, collegato al celebre compromesso tra capitalismo ed economia pianificata di cui furono fautori i padri della Costituzione, ma che deve oramai considerarsi superato dopo il crollo del muro di Berlino e l’avvento dell’Unione Europea.
Ma è così?
La globalizzazione ha posto in primo piano, ormai da tempo, il tema della responsabilità sociale dell’impresa ed i problemi di sostenibilità.
La crisi, che non risparmia mai volentieri (a quanto pare) il nostro paese, getta luce nuovamente proprio su questo tema e ci riporta alla memoria, forse, una questione identitaria importante: quella a cui fa riferimento il dettato costituzionale.
Responsabilità sociale dell’impresa, economia sostenibile e tutela dei principi solidaristici nel confronto con la U.E.: invitiamo liberamente chi vuole ad esprimere opinioni sul tema.
Redazione di AS FINANZA
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